Gruppo Italiano Tecniche Imagerie Mentale

Scuola Italiana di Psicoterapia

per le Tecniche Immaginative di Analisi e Ristrutturazione del Profondo

Applicazioni ed Evidenza Scientifica

L’evidenza scientifica del metodo psicoterapico ITP è comprovata da una lunga e continuata esperienza psicoterapica, attuata nelle strutture pubbliche socio-sanitarie e nell’attività privata clinica, che ha avuto inizio negli anni ’50 e che prosegue tuttora .

Dal 1957 Leopoldo Rigo iniziò a pubblicare lavori di carattere clinico, relativi ai numerosi casi studiati, su riviste specializzate quali “Rivista Sperimentale di Freniatria”, “Archivio di psicologia, psichiatria, neurologia”, “Minerva medico – psicologica”, “Infanzia anormale“, etc. (vedi bibliografia). All’epoca il Prof. Rigo, già direttore dell’ Ente di Protezione Morale del Fanciullo (ENPMF) di Treviso, venne chiamato a fondare e dirigere il Centro Medico Psico-Pedagogico (CMPP) di Treviso, in qualità di psicologo clinico e psicoterapeuta.

Presso il CMPP sono state applicate psicoterapie con ITP e Tecniche Derivate, che possono quantificarsi nell’ordine di numerose decine.

Il Prof. Rigo partecipò attivamente a numerosi congressi nazionali ed internazionali e nel congresso di Pedopsichiatria del 1963 presentò numerosi casi di adolescenti trattati con il “RED di poco spessore” (così allora denominava la sua tecnica).

Nell’articolo “L’attività psicoterapica presso un CMPP” (1966) Rigo documentò 40 casi risolti con trattamento psicoterapico a minori e 3 trattamenti psicoterapici alle madri; nell’articolo “La psicoterapia con il RED in età evolutiva” espose la applicabilità del metodo nell’infanzia ed adolescenza.

Nel convegno SITIM di Cortina del 1970, nel quale confluirono esperti internazionali di Imagerie Mentale, il Prof. Rigo espose la psicoterapia di gruppo con ITP e altri membri del GITIM riferirono su vari casi a sintomatologia fobico-ossessiva.

Già da allora, come è stato acquisito nella tradizione tecnico-scientifica del GITIM, veniva posta particolare cura alla formazione di operatori dell’ambito psicopedagogico e medico psichiatrico.

La supervisione permanente dei casi in terapia ha permesso adeguamenti metodologici sempre più puntuali per psicopatologie gravi in crescente incremento, quali le strutture di personalità borderline, come è documentato dalle pubblicazioni annoverate in bibliografia, in particolare “La psicoterapia dei Borderline e delle Psicosi latenti con ITP” (L. Rigo, 1970).

Il riconoscimento istituzionale della validità terapeutica di questo metodo si è avuto, quando, costituitesi le Unità Locali Sanitarie, nella ULSS di TV è stato istituito il Servizio Specialistico di II livello per la psicoterapia e la supervisione delle equipe territoriali diretto dalla Dott.ssa S. Uberto Rigo.

L’applicazione del metodo e la ricerca nell’ambito delle relazioni precoci (pre e perinale) ha condotto profondimento delle esperienze psicoterapeutiche parallele madre-bambino. Documentano questa intensa attività negli anni ‘80, le iniziative seminariali che si esprimevano anche nei convegni del GITIM patrocinati dall’ULSS di Treviso, dove si trovano riferimenti a casi curati con  le tecniche ITP (vedi allegati e bibliografia).

Le ipotesi teoriche formulate dal Prof. Leopoldo Rigo e dalla Dott.ssa Serenella Uberto Rigo hanno trovato riscontro nell’ampia casistica clinica, raccolta negli anni da loro stessi e dai terapeuti del GITIM, operanti in ambito strettamente psicologico e psichiatrico, infantile ed adulto. L’esperienza con ITP nell’ospedale Psichiatrico di Brescia dell’ULSS N.41, viene riferita dal Dott. E. Ebranati nel convegno “L’Imagerie Mentale e l’opera di L. Rigo”.

Lo studio e l’analisi approfondita del materiale clinico raccolto in circa un migliaio di psicoterapie condotte con ITP, sono documentate puntualmente, mantenendo fede ad uno stile empirico caratterizzante.

L’ITP è utilizzabile (Rigo1975) in tutte le forme di nevrosi ed è particolarmente indicata nei casi borderline

Non sono considerati situazioni indicate nel l’uso dell’Immagine i quadri psicotici e cronici e quando ci sono persone che non hanno un Io sufficientemente strutturato.

L’imagerie mentale non risulta praticabile con i pazienti che non riescono ad avere o a mantenere immagini mentali stabili,nonostante ripetuti tentativi oppure con pazienti che non si lasciano coinvolgere dalle immagini,mantenedo una debole risonanza.

Il metodo ITP è conosciuto  in campo internazionale; infatti i comitati biografici internazionali del “Marquis Who‘s Who” di Chicago e di Cambridge hanno inserito la biografia  di L. Rigo nelle  rispettive enciclopedie biografiche, quale “figura eminente e creativa nel campo specifico della sua attività” (vedi allegato).

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